TravelHashtag: è tempo di bilanci, è tempo di rimettersi in viaggio!
Abbiamo fatto passare un mese dal nostro evento dello scorso 1 marzo a Roma per lasciar sedimentare impressioni, esperienze e indicazioni su questa giornata dedicata ai trend e ai cambiamenti della comunicazione del turismo nell’era digitale, TravelHashtag.
Dagli interventi dei relatori che si sono alternati sul nostro palco abbiamo isolato alcune KEYWORDS, che rappresentano un fil rouge intrigante e indicativo dei contributi e case studies delle aziende presenti del mondo del turismo: compagnie aeree, piattaforme online, catene alberghiere, aeroporti, aziende di telefonia, assicurazioni di viaggio, tour operator, riviste e influencer, comunicatori e nomadi digitali.
1. Sono innanzitutto emersi dei punti fermi: il viaggio è sempre meno standardizzato e sempre più esperienziale, personalizzato e personalizzabile.
E così si viaggia non solo per “staccare la spina”, ma per seguire le proprie passioni, interessi e ideali, in una keyword: per fare ESPERIENZE
Il viaggio diventa quindi un’avventura, una full immersion di sport o un momento di approfondimento, ma anche un’esperienza solidale, “slow” o solitaria, un’occasione per cambiare (sé stessi e il mondo).
Il vero lusso è ormai diventato il tempo da dedicare a sé stessi e ai propri cari, e i viaggi “Family&Friends” – e le soluzioni personalizzate ed esperienziali ad hoc – sono una delle chiavi di successo del comparto Luxury Travel La comunicazione è di conseguenza declinata in tante sfaccettature, con toni, codici e colori a sé, online e offline. Ma ciò che accomuna è la CONDIVISIONE del racconto di viaggio.
2. Il viaggio è infatti soprattutto “social”, e i SOCIAL MEDIA sono “IL” Media di riferimento: da Instagram a Facebook, si moltiplicano i contributi di esperienze, idee, stati d’animo, recensioni, foto a disposizione. Si stima che il 34% dei viaggi sia ispirato da contenuti visualizzati sui social e che addirittura il 70% dei viaggiatori prenda spunto da esperienze o idee di amici nel programmare la propria vacanza.
E’ il fattore F dei social media: Family, Friends, Fan, Follower
Tanto che TripAdvisor ne ha fatto un elemento distintivo della propria piattaforma, che si è trasformata in social di viaggi, un immenso forum interattivo e aggiornato dove ricercare consigli e ispirazione basandosi anche su racconti di viaggio autentici dei membri della community, con tanto di foto, video, guide e liste di cose da fare.
Ovviamente BLOGGER e INFLUENCER hanno colto al meglio questa tendenza, e hanno ne fatto una vera e propria professione: nei loro post solo foto di qualità e grande cura, video e contenuti utili e fonte di ispirazione, condivisione di esperienze autentiche e ingaggianti per i follower, con cui hanno in comune passioni, interessi e valori.
Anche il mondo dell’ospitalità cavalca questo trend, e gli hotel si trasformano in set fotografici dove l’attenzione a dettagli e arredi di interni diventa parte integrante della strategia di comunicazione. Le soluzioni di accomodation stanno cambiando, e gli stessi hotel variano le proprie proposte offrendo camere personalizzate, una diversa dall’altra nelle soluzioni di arredo, nei colori e nelle attrezzature a disposizione, tutte sempre rigorosamente “instagrammabili”.
L’effetto Airbnb ha poi amplificato ulteriormente il fattore “esperienziale” e la ricerca di un appartamento è spesso legata al desiderio di vivere la meta di vacanza come fanno i “local” e di postarne foto e commenti.
3. Tutte queste dinamiche di condivisione e engagement ruotano attorno all’utilizzo dello SMARTPHONE, chiave di lettura centrale e strategica per la comunicazione e interazione nel turismo.
E’ lo smartphone che ci permette di essere sempre “on”, l’accessorio imprescindibile in qualsiasi situazione di viaggio, presente nelle tasche di tutti, e che viene utilizzato sempre più con ricerche vocali e visual search, con instant messaging e per acquisti di mobile e-commerce. Il futuro è in questa direzione.
4. SINERGIE: Fare sistema tra pubblico e privato, collaborare in iniziative di co-marketing, destination marketing, con Influencer e travel blogger in un mix sinergico di iniziative online e offline: queste le tendenze di Aeroporti, Compagnie aeree, e Hotellerie.
In ambito TRAVEL RETAIL, se la tecnologia digitale fa la parte del leone, è comunque da considerare come un “facilitatore”, che permette di creare un prodotto su misura, specifico e aderente alle richieste dei clienti. E’ infatti il combinato di competenze specifiche e specializzazione, unite al FATTORE H “Human” a fare la differenza. Le parole d’ordine sono segmentazione, differenziazione delle proposte, value for money.
Tanti contenuti, tanti spunti di riflessione, che sono stati ripresi sugli articoli della stampa trade e consumer, nelle stories di Instagram, sui vari blog.
Le tematiche che abbiamo trattato – a dire il vero, solo tracciato – sono così composite che richiedono un seguito, e proprio per questo stiamo lavorando a due diverse edizioni di Travel Hashtag.
Il primo appuntamento sarà alla fiera TTG Travel Experience a Rimini, dal 9 all’11 ottobre, dove, dal nostro stand trasformato in mini set, intervisteremo gli operatori del turismo per avere la visione e la prospettiva del futuro, in pillole che posteremo sul nostro sito e sui social Instagram e Twitter.
TravelHastag 2020 sarà invece organizzato a Milano, e stiamo lavorando sui temi e sul format dell’evento, sempre volto a identificare i trend della comunicazione del futuro in bilico tra analogico e digitale.
Uno degli argomenti che vorremmo trattare è il passaggio di testimone tra Expo Milano – Expo Dubai, coinvolgendo i protagonisti di queste manifestazioni che sanno fare la differenza anche in termini di Destination Marketing. Ma ci sono anche i temi legati alle nuove forme di turismo, sopratutto enogastronomico trainato anche dagli Chef, e altri argomenti che ci intrigano e che vorremmo trattare… stay tuned per saperne di più e per darci feedback e contributi.